Spettrometria di massa tandem e cromatografia

All’avanguardia nella diagnostica e nella ricerca clinica

Negli ultimi anni sono andati intensificandosi gli sforzi volti a determinazioni ormonali, in particolare negli steroidi, che non necessitassero della mediazione anticorpale per la rilevazione dell’ormone.

Infatti l’intermediazione degli anticorpi monoclonali che è alla base delle indagini immunologiche, offerte da tutti i Laboratori, escluso il Laboratorio San Marco, se da un lato aumenta molto la sensibilità consentendo la determinazione di ormoni presenti in concentrazioni molto basse, dall’altra riduce di molto la specificità, in quanto difficilmente l’anticorpo riconosce solo quello specifico ormone.

Basti pensare che quando ci si riferisce al dosaggio del cortisolo, mediamente il test cross reagisce con 4-11 differenti steroidi a seconda degli test utilizzati. La tolleranza concessa dall’uso di questi anticorpi deriva da un assunto di massima che sostiene che la concentrazione media di tali steroidi interferenti, in genere in condizione di salute, è molto bassa e quindi l’interferenza modesta.

Non è mai stato chiarito che cosa succede in condizione di malattia, ma la cosa plausibile è che tutti questi intermedi aumentino e possano espletare un ruolo interferente nell’analisi del cortisolo.

In anni recenti è avvenuta una svolta nelle determinazioni chimiche senza l’uso di mediatori anticorpali, tale svolta prende il nome di spettrometria di massa abbinata alla cromatografia liquida (LC-MS-MS). L’uso di tale tecnologia, consente la determinazione diretta degli analiti oggetto di ricerca mediante una frammentazione molecolare (ionizzazione) ed il successivo riconoscimento in base al rapporto massa/carica degli ioni figli generatisi dalla frammentazione stessa. Tale tipo di identificazione costituisce la metodica di riferimento per la determinazione delle performance analitiche di metodiche immesse oggi nel mercato.

Tutti i maggiori cultori della materia sono concordi nel sostenere che tale tipologia di indagine sostituirà tutte le altre metodiche. Ciò che ostacola la diffusione di tale tecnologia sono i costi strumentali, la bassa produttività analitica e le competenze necessarie al suo utilizzo.

Attualmente le applicazioni mediche della spettrometria di massa tandem abbinata alla cromatografia liquida hanno messo in risalto numerosi vantaggi:

  • elevatissima sensibilità;
  • elevatissima specificità: ora finalmente è possibile misurare, ad esempio, solo il cortisolo e non i corticoidi, ovvero un gruppo molto ampio di ormoni surrenalici e metaboliti epatici ed urinari, i quali, in particolare in condizioni patologiche, possono superare ampiamente la quota di cortisolo prodotto dalle surrenali e rendere estremamente complessa l’interpretazione di un test
  • possibilità di dosare ormoni surrenalici differenti dal cortisolo, in particolare in presenza di masse surrenaliche
  • assenza di interferenze generate da emolisi, lipemia, farmaci…
  • forte riduzione delle procedure diagnostiche derivanti da false diagnosi causate da metodiche poco specifiche. Ciò comporta un forte risparmio economico e una riduzione dei rischi per il paziente derivanti da ricerche diagnostiche non necessarie

Non siamo a conoscenza di altri centri medici e veterinari, a livello mondiale, che utilizzino nella routine per la gran parte dei test ormonali, tale tecnologia e di metterla nella routine quotidiana.

Il Laboratorio Veterinario San Marco attualmente dispone di una sezione di spettrometria di massa che si avvale di un “QtoF” e di due tripli quadrupoli (Xevo TQD e TQD/UPLC) e di un sistema cromatografico con rilevazione UV.